Molte persone, soprattutto i neodiplomati, si chiedono se intraprendere un percorso di studio in ingegneria informatica possa essere richiesto ancora nel futuro e nei prossimi anni.
L’ingegnere informatico sa pianificare, progettare realizzare e gestire complesse strutture di tipo informatico.
L’ingegnere informatico è in grado di operare in diversi settori, a seconda delle aree di competenza. C’è chi si occupa di cloud computing, organizzando il software in un’infrastruttura cloud, chi di realizzazione software in ambito web o mobile, e chi si occupa di algoritmi complessi o di intelligenza artificiale. Questi e tanti altri sono i rami cui un ingegnere informatico si può specializzare.
In tanti vorrebbero conoscere gli stipendi medi, per capire cosa potrebbero aspettarsi in futuro qualora decidessero di intraprendere un percorso del genere.
In merito a ciò non esiste una risposta definitiva, in quanto lo stipendio dipenderà dal settore, dall’azienda di riferimento e dal ruolo che si andrà a ricoprire, se parliamo di lavoro dipendente. La risposta sarà ancora più difficile per chi, come me, deciderà di mettersi in proprio avviando un’azienda dedicata all’erogazione di servizi informatici personalizzati.
D’altronde questo è uno dei punti interrogativi più grandi per chi decide di lavorare come “freelancer” o lavoratore autonomo.
Una certezza, però, è rappresentata dal fatto che la professione dell’ingegnere informatico è molto richiesta, non solo e soprattutto in Italia, ma anche all’estero.
Per il futuro si prevede una richiesta sempre più crescente di figure professionali specializzate in questo settore, in quanto il settore delle tecnologie è tutt’altro che in declino.
Essa deriva dal settore dell’ingegneria elettronica che si concentra sulla progettazione informatica, che crebbe negli anni grazie alla diffusione di computer e sistemi informatici sempre più complessi. Inizialmente i dispositivi programmabili erano soltanto i controllori, che venivano programmati in linguaggio macchina, o addirittura interagendo con la struttura dei circuiti.
Quando furono inventati i primi calcolatori ad uso generico i professionisti che più erano adatti a programmarli erano proprio gli ingegneri elettronici. Con il tempo i calcolatori sono diventati sempre più complessi e la programmazione e la progettazione di questi dispositivi è diventata sempre più indipendente dal circuito sottostante.
Questo portò a specializzare gli ingegneri verso la progettazione e creazione di strutture software, ad esempio programmi e applicazioni, e successivamente anche componenti hardware, come le infrastrutture e i dispositivi. Ad oggi la progettazione dei programmi è una procedura a se stante, con tante peculiarità e specializzazioni.
Considerando che viviamo in un mondo altamente tecnologico che è in continua evoluzione ed espansione, ci sarà sempre bisogno di qualcuno che si occupi di queste innovazioni e capisca il linguaggio dell’informatica.
Con l’aumento della tecnologia cloud e del mobile computing, molti dei brand più popolari a livello mondiale stanno sviluppando il loro settore digitale grazie a nuovi sistemi e applicazioni.
Il settore del software engineering è quindi uno spazio in rapida evoluzione, in grado oggi di produrre interessanti opportunità di carriera e stipendi alti per i laureati in ingegneria con specializzazione nel settore mobile e cyber-sicurezza.
Potrà sembrare scontato, ma pensaci: dietro tutte le innovazioni a livello informatico, che siano il pc che stai utilizzando o lo smartphone che hai in tasca, sono state progettate da ingegneri informatici che sono riusciti a trovare nel tempo metodi e componenti sempre più visionari.
Immagina di avere la possibilità di creare un software o un’app da zero, partendo da un bisogno che nasce dalla tua esperienza personale e professionale, o da quella di un tuo potenziale cliente e di potergli fornire la soluzione più adatta.
Possiamo dire che la tecnologia del futuro è in mano a chi, come noi di Nards IT, ha deciso di intraprendere questo percorso.
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